pep the best |
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| Questa produzione cinematografica si attesta sullo stesso livello delle due che la precedono, proponendo qualche spunto interessante ma risultando altresì limitata. Gli sceneggiatori non possono prendersi troppe libertà e devono far sì che si concluda in modo che non contraddica o stravolga quanto detto dall’opera originale. Quando viene realizzato un film tratto da una serie TV di successo in genere presenta la seguente trama: appare un nuovo e potentissimo nemico; gli ‘eroi’ sono in grossa difficoltà; non perdendosi d’animo riescono a fare quello che sembrava inizialmente impossibile; lo sconfiggono e tutto torna come prima. Per aumentare l’interesse vengono introdotti alcuni approfondimenti o spunti che suscitano la curiosità del fan, in questo caso il pubblicizzato scontro tra InuYasha e Sesshomaru. “InuYasha - La Spada del Dominatore del Mondo” segue proprio questa traccia, cercando comunque di spingersi oltre e regalare ai fan qualche approfondimento extra. Ci riesce abbastanza bene. Viene raccontata la nascita del protagonista e vengono mostrati, anche se in modo sfuggevole, i suoi genitori. Si intuisce che tipo di demone era suo padre e come tenesse ai suoi figli, tanto da progettare dettagliatamente come gestire il periodo seguente alla propria morte. Decise quale spada dare a quale figlio… ma le sue spade erano tre. Chi fine ha fatto l’altra? La Spada del Dominatore del Mondo è la più pericolosa e difficile da gestire. E’ dotata di una volontà propria e se chi la brandisce non è abbastanza potente viene sopraffatto e diventa uno strumento di morte e distruzione. Al posto di lasciarla in eredità decise di farla sigillare e nasconderla. Ma il sigillo non è eterno e una volta libera potrà essere distrutta solo se le altre due spade, Tessaiga e Tenseiga, collaboreranno insieme. InuYasha è il primo a trovarla, la brandisce ma non sembra essere in grado di controllarla. Riesce comunque a tornare in se grazie a Kagome, ma la spada deve essere in qualche modo fermata…
Dal punto di vista tecnico l’anime è ben realizzato, nonostante un character design che si differenzia da quello a cui siamo abituati. L’edizione proposta da Dynit è abbastanza curata, segnalo soprattutto un interessantissimo extra che propone in un unico filmato tutti i principali scontri avvenuti nella serie TV tra InuYasha e Sesshomaru. La sceneggiatura invece, dopo le interessanti premesse sul passato dei due fratelli, si perde e finisce in modo un po’ troppo forzato e sbrigativo. Viene inoltre dato poco spazio agli altri personaggi, soprattutto a Kagome, che qui svolge un ruolo più marginale del solito.
“InuYasha - La Spada del Dominatore del Mondo” è sicuramente una chicca imperdibile per i fan di Sesshomaru. Pur non essendo, secondo me, il migliore dei film usciti fino ad ora, ritengo che gli appassionati del manga lo dovrebbero acquistare e vedere. Di certo troverete un anime con belle sequenze di azione e ben confezionato da Dynit. Se non amate InuYasha o non sapete che sia, se fossi in voi lascerei stare e mi indirizzerei verso qualche altro titolo.
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